venerdì 12 aprile 2013

Un personaggio controverso che ha fatto la storia della politica nel Regno Unito. Addio Margaret Tatcher: la Lady di Ferro aveva 87 anni. L’unico Primo Ministro donna nella storia del Regno Unito: il suo nemico era la classe operaia.






Londra - 08 aprile 2013. È nella suite dell’Hotel Ritz presso le vicinanze di Buckingham Palace, che l’ottantasettenne Margaret Tatcher ha chiuso gli occhi per sempre dopo un ictus. Si è spenta l’unica donna che abbia ricoperto il ruolo di Primo Ministro nella storia del Regno Unito. Amata da pochi e disprezzata dai più, la famigerata Margaret Tatcher governò l’Inghilterra dal 1979 al 1990. Leader del partito conservatore, fondò quella che sarebbe stata la dottrina del “Tatcherismo” caratterizzato dalla fusione di conservatorismo e liberismo. Più o meno è ciò che tutti o la maggior parte delle persone sanno. Ma come si risponde alla domanda “Cosa fece Margaret Tatcher”? Aumento del tasso d'interesse e delle tasse sulla produttività per riparare al fenomeno inflazionistico furono i primi interventi, che non fecero altro che quadruplicare il tasso di disoccupazione.  Nel 1981 un gruppo di estremisti irlandesi appartenenti all’IRA –Irish Republican Army-  chiesero la reiterazione dello status di prigionieri politici negatogli dal precedente governo. Margaret Tatcher si oppose e il gruppo di irlandesi iniziò lo sciopero della fame, che fu causa di morte di dieci persone. Dopo poco meno di un anno, incalzata dalle famiglie dei rifugiati politici la Tatcher si decise a riconoscere solo una parte dei loro diritti. Nel 1982 la Tatcher avviò un’operazione in Argentina per recuperare il dominio britannico sulle isole Falkland. La Lady di ferro si servì dell’amicizia col dittatore filo-fascista cileno Augusto Pinochet per attuare i piani di attacco in Argentina. Molti anni dopo, il Primo Ministro si sarebbe opposta ai tentativi di mettere il dittatore sotto processo per i crimini compiuti durante il regime. Lo sfegatato anticomunismo propinato dalla Tatcher  fu il motivo per cui il Kgb- secondo documenti trovati nel 2011- avrebbe voluto assassinare la lady di ferro.  L’emanazione di una legge che sanzionava come illegale lo sciopero dei lavoratori, inteso come atto dannoso per l’economia e le imprese, rese noto che i nemici naturali della Tatcher fossero la classe operaia e i sindacati. Nonostante ciò la Lady di Ferro uscì illesa da molti attentati, tra cui si ricorda quello del 1984 al Grand Hotel Brighton, da parte di rappresentanti dell’IRA. Nel suo secondo mandato la leader realizzò il suo progetto di liberalizzazione e privatizzazione delle imprese nazionali più importanti. Nel 1987 venne di nuovo eletta come leader del partito conservatore. In un primo momento favorevole alla decriminalizzazione dell’omosessualità in Inghilterra, la leader cambiò nettamente la propria posizione varando una legge controversa che di fatto limitava la promozione dell’omosessualità. Fu acerrima nemica del progetto di Unione Europea e di moneta unica. Ma cosa ci lascia di buono il personaggio di Margaret Tatcher? Sicuramente le buone riforme ci furono. All’ “Iron Lady” si deve la riforma per la sicurezza degli stadi, l’impegno nella lotta all’apartheid in Sud Africa, sebbene non portò molti risultati durante il suo governo. Le scelte impopolari che la Tatcher definì necessarie, portarono la sua personalità politica alla caduta. Dopo ben tre mandati- ed è stato l’unico capo di governo in Inghilterra ad essere eletto per tre mandati successivi- perse le elezioni del 1990 che designarono come suo successore John Mayor. Oggi il Regno Unito è un grande Paese, pieno di risorse che pur avvertendo la crisi, rappresenta una piazza d’affari proficua sotto ogni profilo. La sua grandezza non si deve al Tatcherismo, ma piuttosto alle politiche contrarie ad esso, finalizzate ad evitare gli errori della leader che non fecero altro, se non peggiorare la condizione economica del Regno Unito. Un personaggio politico indubbiamente attivo e con invidiabile forza e capacità di leadership. Tuttavia ci lascia un personaggio appartenente ad una vecchia classe politica che per l’appunto è stata messa da parte già agli albori degli anni Novanta. Cordoglio da parte delle forze politiche interne, provenienti sia dal partito conservatore che quello laburista suo avversario riconoscendo in lei "una vera forza della natura", una "figura politica che svetta su tutte". Obama saluta Margaret Tatcher dicendo che "l'America ha perso una grande amica" riferendosi all'alleanza storica tra la Thatcher ed il presidente statunitense Reagan. L’ultimo saluto alla Lady di ferro: “Aveva gli occhi di Caligola e la bocca di Marilyn Monroe”- Mitterand.


                                                                                di Sandra Barbaro e  Gabriella  Castaldo

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