martedì 12 marzo 2013

Se ti abbraccio non avere paura: l'avventura di un ragazzo autistico. Di Francesca Mastrogiacomo

Vi ricordate di Andrea Antonello, ragazzo autistico che, assieme a suo padre, ha attraversato l'America in moto, protagonisti di un servizio del programma Le Iene di poco tempo fa? Qui il video: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/297447/golia-padre-figlio-e-autismo.html


Ecco, proprio lui è il protagonista del nuovo romanzo di Fulvio Ervas dal titolo "Se ti abbraccio non avere paura" ( Marcos y Marcos), scritto assieme al padre di Andrea, Franco Antonello. Durante la presentazione del libro, che si è tenuta presso la Fondazione "Villaggio dei ragazzi" a Maddaloni (CE), è intervenuto proprio il padre, che ha portato la sua testimonianza agli studenti e alle associazioni presenti.
Franco ha raccontato del loro viaggio sulla Route 66, del Sud America, delle tante persone incontrate durante i km di deserto e di foresta amazzonica attraversati sulla loro moto rossa, di come Andrea guardasse tutto con occhi felici e aperti alla novità. Una novità che spesso spaventa i soggetti autistici, la cui disabilità è caratterizzata dall'abitudine, dalla monotonia e dalla tranquillità dei soliti gesti. "Posso tranquillamente affermare- ha detto Franco Antonello- che quello narrato nel romanzo è stato il viaggio più bello della mia vita. Ho imparato che con un figlio autistico tutte le altre paure diventano piccole, anche se ho dovuto fare un percorso difficilissimo, lungo 16 anni. Ma in questo, è stata fondamentale la mamma di Andrea, che con pazienza gli dedica il suo tempo ogni giorno, seguendolo nelle tante attività che lo tengono impegnato e che lo aiutano e socializzare."
Franco Antonello ha lanciato una sfida ed un progetto molto ambizioso, che in molte province è già realtà: creare associazioni di volontari che in maniera costante e continuativa, prestino la loro opera a favore dei soggetti con disabilità come quella di Andrea, finanziati non con donazioni occasionali ma da aziende che mensilmente si impegnano a versare piccole somme, in cambio di pubblicità sui quotidiani locali, in una sorta di "socializzazione dell'impresa". Inoltre, Franco Antonello ha affermato che è fondamentale l'aiuto delle scuole nel sensibilizzare i ragazzi ai temi della disabilità e dell'aiuto. "Sicuramente nel vostro quartiere o nella vostra classe ci sarà un ragazzo disabile. Una volta a settimana, andatelo a trovare, giocate ai videogiochi, portatelo al cinema o a prendere un gelato. Magari al momento non vi ringrazierà, ma col tempo, leggerete nei suoi occhi la felicità dell'avere un amico".

Alcuni riferimenti utili:
www.andreantonello.it
Facebook/FrancoeAndrea
www.ibambinidellefate.it


Immagine di Celeste Merola


Francesca Mastrogiacomo

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