martedì 4 giugno 2013

LOVE AND MARRIAGE: IL PRIMO MATRIMONIO GAY IN FRANCIA


 Celebrato a Montpellier il primo matrimonio gay della nazione.


Prima applicazione della legge promulgata dal Presidente Francois Hollande

MONTPELLIER- Il primo “si” gay della storia di Francia è stato pronunciato.  

Bruno Boileau e Vincent Autin si sono sposati nel municipio di Montpellier,uniti in matrimonio dal sindaco socialista, Helene Mandroux.

Il 29 Maggio 2013 è stato celebrato a Montpellier il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso in Francia. Gli sposi sono Vincent Autin, 40 anni, e Bruno Boileau, 30 anni. La cerimonia si è svolta nella “Sala degli incontri” del municipio, erano presenti circa 300 invitati,compresi molti politici,dirigenti di varie associazioni e giornalisti. A celebrare la cerimonia è stata il sindaco della città, Helene Mandrou, che è da sempre sostenitrice del matrimonio gay.
Il loro matrimonio, seguito da circa 200 giornalisti provenienti da una ventina di paesi, è il primo ufficiale celebrato nel Paese dopo l’approvazione della legge Taubira e riscrive la storia francese, diventando cosi il 14esimo Paese a permettere l’unione tra persone dello stesso sesso.

La scelta di Montpellier per le prime nozze tra persone dello stesso sesso si deve proprio all’attivismo del sindaco negli ultimi anni. Nel settembre del 2012 il ministro dei diritti delle donne, Najat Belkacem-Vallaud, arrivò a Montpellier è incontrò Vincent Autin, che all’epoca era a capo di un’associazione in difesa dei diritti degli omosseali. Proprio quel giorno la ministra e il sindaco annunciarono che in quella città del sud della Francia si sarebbero svolte le prime nozze gay, se mai la legge promessa da Hollande fosse stata approvata.
Ed è stato proprio così, i due protagonisti sono riusciti a coronare il loro sogno d’amore.

A rovinare la giornata è stato un  piccolo gruppo di attivisti contrari alle nozze gay che, dopo aver superato lo schieramento delle forze dell’ordine, ha lanciato fumogeni vicino al municipio poco prima dell’arrivo degli sposi. Le contestazioni erano attese, ma sono state contenute.

Abbiamo assistito a un altro passo avanti della storia. Il progresso che si fa avanti tra la folla, tentando di cambiare il passato.
Ma nonostante ciò continueranno ad esserci coloro che lottano per l’unione tra uomo e donna, perché considerato l’unico “possibile” amore.
Non sappiamo cosa accadrà, quanti altri matrimoni gay ci saranno, e quanti altri verranno negati, ma c’è sempre questo barlume di luce che fa intravedere che si lotta ancora per i valori di un tempo, come l’amore appunto, che sia etero o omosessuale.


                                                                                                                 Paola Iaia
Fonte Immagine: Google

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