In seguito ad un referendum avvenuto nel 2 giugno
del 1946 in cui il popolo italiano, appena uscito da una guerra, doveva
scegliere come propria forma di stato tra la MONARCHIA e la REPUBBLICA, gli
italianipreferirono “lasciare la via vecchia per quella nuova”, mandando in
esilio i propri sovrani. Questo referendum viene ricordato anche perché in tale
occasione le donne per la prima volta furono ammesse al voto, il c.d.
“suffragio universale”, successivamente venne eletta un’Assemblea Costituente
che redisse il testo della Costituzione Italiana ed elesse il Capo Provvisorio
dello Stato, Enrico De Nicola.Da allora sono stati eletti undici presidenti e
sono :
·
Enrico De Nicola
·
Luigi Einaudi
·
Giovanni Gronchi
·
Antonio Segni
·
Giuseppe Saragat
·
Giovanni Leone
·
Sandro Pertini
·
Francesco Cossiga
·
Oscar Luigi Scalfaro
·
Carlo Azeglio Ciampi
·
Giorgio Napolitano.
Ancora oggi è poco chiaro il ruolo del Presidente
della Repubblica Italiana. Egli rappresenta l’unità nazionale ed è garante
della Costituzione, è a capo del Consiglio Superiore della Magistratura, ha il
comando delle Forze Armate, presiede il Consiglio Supremo di Difesa, nomina il
Presidente del Consiglio dei Ministri e su proposta di quest’ultimo i Ministri
ed i Sottosegretari di Stato, nomina i senatori a vita, ha il potere di
sciogliere le Camere, dopo aver sentito i pareri dei Presidenti delle due
Camere, ed indirne le elezioni tranne negli ultimi sei mesi del suo mandato
denominato anche semestre bianco,può
inviare messaggi alle Camere, può indire il referendum abrogativo e
costituzionale, può concedere la Grazia e commutare le pene, promulga le leggi
approvate in Parlamento, può dichiarare lo Stato di Guerra deliberato dalle
Camere. Il suo ruolo è al di sopra dei tre poteri fondamentali ossia quello
legislativo, esecutivo e giudiziario, egli è AL DI SOPRA DELLE PARTI e non
svolge funzione attiva nell’indirizzo politico del Paese. Egli viene eletto dal
Parlamento in seduta comune, tramite lo scrutinio segreto a maggioranza di due
terzi dell’assemblea nelle prime tre votazioni, solo dal quarto è sufficiente
la MAGGIORANZA ASSOLUTA, ossia la metà
più uno. Il candidato deve avere seguenti requisiti: può essere eletto
Presidente della Repubblica qualsiasi cittadino italiano che abbia compiuto
cinquant’anni e che goda di diritti civili e politici. Una volta eletto il
nuovo Presidente egli deve giurare fedeltà alla Costituzione davanti al
Parlamento in seduta comune, il suo mandato dura sette anni ma può essere
rieletto una sola volta, scaduto il suo incarico diventa automaticamente
senatore a vita, egli non è responsabile delle sue funzioni ma può essere messo
in stato d’accusa per ALTO TRADIMENTO ED ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE, Art. 90 Cost.,
che avviene davanti al Parlamento in seduta comune e successivamente giudicato
davanti alla Corte costituzionale che deciderà con sentenza non soggetta a
gravamento, a meno che dopo la condanna non emergano nuovi fatti tali da far
riaprire un altro procedimento davanti alla Corte stessa.
Il Presidente
della Repubblica Italiana nasce dalle lotte partigiane che si opponevano alla
guerra ed al regime dittatoriale instaurato grazie alla debolezza della
monarchia, egli ha diversi poteri rispetto ai suoi colleghi europei e di altre
nazionalità perché la nostra storia è ben diversa dalle altre ed la storia è
un’ottima maestra di vita.
Sandra Barbaro
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