martedì 28 gennaio 2014

SPAZIO DONNA: Intervista al Make Up Artist Feliciano Padricelli

     SPAZIO DONNA: Intervista al Make Up Artist                                      Feliciano Padricelli



v  Feliciano perché hai deciso di diventare visagista?
Una sera come tante mi ritrovai con un’amica in un locale e siccome la cura dell’immagine per me è stata sempre fondamentale mi chiese se avessi mai pensato di diventare visagista. Qualche sera dopo ne parlai con il mio più grande amico, nonché attuale socio parrucchiere, Silvano Belloni, il quale da tempo mi consigliava di cambiare il mio mestiere di magazziniere ricambi per auto e dopo una notte lunga e pensierosa decisi di iscrivermi all’Accademia.

v  La tua carriera se pur iniziata da pochi anni è già costellata di piccoli successi. Ne potresti citare alcuni?
Certamente. Ho partecipato alla Fiera Aestetica 2012 – Mostra d’Oltre Mare e alla Fiera Tutto Sposi facendo parte dello staff trucco che curava sfilate di Balestra, Gai Mattiolo e a livello regionale campano Vanitas con testimonial Manuela Arcuri.

v  Quali sono le tecniche di trucco che maggiormente realizzi? Quanto sono efficaci da un punto di vista psicologico questi trattamenti?
Il makeup come ogni arte segue uno schema composto da determinate regole, dalla cura dei tratti somatici alle correzioni del viso alla colorimetria. Dal punto di vista psicologico sono tanti i fattori che determinano la reazione. Il resto è arte: ogni donna deve sognare ed ogni sogno ha valori ed emozioni diverse.


v  Qual è un rituale che non può mancare per ogni donna?
Più che un rituale è una fusione.Ogni donna ha bisogno di esprimere le proprie idee e i propri pensieri, valutarne assieme fino a che punto possiamo osare. Deve esserci sintonia perché in quel momento non sono solo il truccatore, sono colui che in quell’istante ha la responsabilità di valorizzare l’immagine di quella persona. E’ come se tutto il mio mondo si racchiudesse tra noi, i pennelli ed uno specchio pronto a giudicare ogni tuo movimento, perchédiventa il tuo primo giudice.

v  Cos’è la bellezza per te?
Bellezza per me significa eleganza,stile, personalità. La ritrovo anche in uno sguardo, in un sorriso,guardando un viso struccato…e un qualcosa di infinitoe di complesso che  ha il suo stile, la sua eleganza e la propria personalità !!!

v  Se la bellezza fosse un film quale film sarebbe?
Se la bellezza fosse un film lo starebbero ancora girando: dettagli, elementi, situazioni non sono mai abbastanza per definirla.

v  Cosa osservi maggiormente in una donna?
Osservo la tipologia di occhi ed l’arcata delle sopracciglia.

v  Cosa pensi della chirurgia estetica?
Credo che la chirurgia estetica in casi di inestetismi estremi sia davvero importante anche se oggi noto la sua popolarità non per necessità ma per tendenza.

v  Progetti per il futuro?
Il mio futuro è tutto un progetto in continua evoluzione. Farò grandi cose ed è l’unica certezza che ho al momento!!!

v  Feliciano collabori anche con Vincenzo Sbarra, amico e hairstylist, ma cosa lega hair style e make up?
E’ una miscela di colori e di creazione per ogni singolo soggetto. Ci sono studi morfologici alla base che vanno a definire quello che sarà il risultato perfetto per esaltare la bellezza di ogni singola donna. Anche per la scelta dei colori si parte da un punto base di colorimetria individuale, perché in molti casi i colori e i tagli possono essere pericolosi soprattutto a livello video fotograficoesaltando inestetismi o addirittura ricreare tridimensionalità inesistenti.

v  Stephen Gundle nel suo libro ‘Storia della bellezza femminile italiana’ definisce le bellissime ‘made in Italy’ prima dolcemente remissive e l’attimo dopo passionali e impetuose accomunate da tratti distintivi facilmente riconoscibili, tratti inimitabili della bellezza italiana di cui Sofia Loren e Gina Lollobrigida sono state ‘portatrici sane’ per antonomasia. Con i loro lineamenti mediterranei e le curve decise, provocanti ma tradizionali in modo rassicurante, le belle italiane hanno scardinato lo stereotipo della bellezza perfetta, diffondendo anche nei freddi paesi anglosassoni il mito della sensualità latina. Quanto sei d’accordo con questa affermazione visto che il tuo lavoro ti porta a soggiornare parecchio anche a Londra?
Sono d’accordissimo e condivido a pieno l’affermazione di Gundle ma credo anche che non possiamo limitare la nostra visione. Ogni era ha avuto la sua diva...che ha segnato quel periodo con il suo stile e personalità. Basti ricordare gli anni Venti,ai tempi del cinema muto e pensiamo subito al grande mito di Louise Brook o la nostra Marylin Monroe, icona degli anni Cinquanta e Sessanta.


Grazie Feliciano per averci dedicato il tuo tempo e buona fortuna per il tuo futuro!!!


Make up Artist Rock Star Feliciano Padricelli(in foto)

                                                                                                                         Caterina Corsica
                                                                                                                   

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