SPAZIO DONNA: Intervista al Make Up Artist Feliciano Padricelli
v Feliciano
perché hai deciso di diventare visagista?
Una sera come tante mi
ritrovai con un’amica in un locale e siccome la cura dell’immagine per me è
stata sempre fondamentale mi chiese se avessi mai pensato di diventare
visagista. Qualche sera dopo ne parlai con il mio più grande amico, nonché
attuale socio parrucchiere, Silvano Belloni, il quale da tempo mi consigliava
di cambiare il mio mestiere di magazziniere ricambi per auto e dopo una notte
lunga e pensierosa decisi di iscrivermi all’Accademia.
v La
tua carriera se pur iniziata da pochi anni è già costellata di piccoli
successi. Ne potresti citare alcuni?
Certamente. Ho partecipato
alla Fiera Aestetica 2012 – Mostra d’Oltre Mare e alla Fiera Tutto Sposi
facendo parte dello staff trucco che curava sfilate di Balestra, Gai Mattiolo e
a livello regionale campano Vanitas con testimonial Manuela Arcuri.
v Quali
sono le tecniche di trucco che maggiormente realizzi? Quanto sono efficaci da
un punto di vista psicologico questi trattamenti?
Il makeup come ogni
arte segue uno schema composto da determinate regole, dalla cura dei tratti
somatici alle correzioni del viso alla colorimetria. Dal punto di vista
psicologico sono tanti i fattori che determinano la reazione. Il resto è arte: ogni donna deve sognare ed ogni sogno ha
valori ed emozioni diverse.
v Qual
è un rituale che non può mancare per ogni donna?
Più che un rituale è
una fusione.Ogni donna ha bisogno di
esprimere le proprie idee e i propri pensieri, valutarne assieme fino a che
punto possiamo osare. Deve esserci sintonia perché in quel momento non sono
solo il truccatore, sono colui che in quell’istante ha la responsabilità di
valorizzare l’immagine di quella persona. E’ come se tutto il mio mondo si
racchiudesse tra noi, i pennelli ed uno specchio pronto a giudicare ogni tuo
movimento, perchédiventa il tuo primo giudice.
v Cos’è
la bellezza per te?
Bellezza per me
significa eleganza,stile, personalità. La ritrovo anche in uno sguardo, in un
sorriso,guardando un viso struccato…e un qualcosa di infinitoe di complesso che
ha il suo stile, la sua eleganza e la
propria personalità !!!
v Se
la bellezza fosse un film quale film sarebbe?
Se la bellezza fosse un
film lo starebbero ancora girando: dettagli, elementi, situazioni non sono mai
abbastanza per definirla.
v Cosa
osservi maggiormente in una donna?
Osservo la tipologia di
occhi ed l’arcata delle sopracciglia.
v Cosa
pensi della chirurgia estetica?
Credo che la chirurgia
estetica in casi di inestetismi estremi sia davvero importante anche se oggi noto
la sua popolarità non per necessità ma per tendenza.
v Progetti
per il futuro?
Il mio futuro è tutto
un progetto in continua evoluzione. Farò grandi cose ed è l’unica certezza che
ho al momento!!!
v Feliciano
collabori anche con Vincenzo Sbarra, amico e hairstylist, ma cosa lega hair
style e make up?
E’ una miscela di
colori e di creazione per ogni singolo soggetto. Ci sono studi morfologici alla
base che vanno a definire quello che sarà il risultato perfetto per esaltare la
bellezza di ogni singola donna. Anche per la scelta dei colori si parte da un
punto base di colorimetria individuale, perché in molti casi i colori e i tagli
possono essere pericolosi soprattutto a livello video fotograficoesaltando
inestetismi o addirittura ricreare tridimensionalità inesistenti.
v Stephen
Gundle nel suo libro ‘Storia della bellezza femminile italiana’ definisce le
bellissime ‘made in Italy’ prima dolcemente remissive e l’attimo dopo
passionali e impetuose accomunate da tratti distintivi facilmente
riconoscibili, tratti inimitabili della bellezza italiana di cui Sofia Loren e
Gina Lollobrigida sono state ‘portatrici sane’ per antonomasia. Con i loro
lineamenti mediterranei e le curve decise, provocanti ma tradizionali in modo
rassicurante, le belle italiane hanno scardinato lo stereotipo della bellezza
perfetta, diffondendo anche nei freddi paesi anglosassoni il mito della
sensualità latina. Quanto sei d’accordo con questa affermazione visto che il
tuo lavoro ti porta a soggiornare parecchio anche a Londra?
Sono d’accordissimo e
condivido a pieno l’affermazione di Gundle ma credo anche che non possiamo
limitare la nostra visione. Ogni era ha avuto la sua diva...che ha segnato quel periodo con il suo stile e
personalità. Basti ricordare gli anni Venti,ai tempi del cinema muto e pensiamo
subito al grande mito di Louise Brook o la nostra Marylin Monroe, icona degli
anni Cinquanta e Sessanta.
Grazie
Feliciano per averci dedicato il tuo tempo e buona fortuna per il tuo futuro!!!
Make up Artist Rock
Star Feliciano Padricelli(in foto)
|
Caterina Corsica
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