lunedì 18 marzo 2013

Grecia. Alba dorata : "RIDURREMO GLI IMMIGRATI IN SAPONE PER PAVIMENTI"



MATTHAIAPOLOUS: NELLA GIUNGLA NON CI SONO REGOLE.
 I bambini immigrati non devono stare in classe con i bambini greci.

E’ solo l’ultimo, di una lunga lista, dei tanti scempi perpetrati dal partito di estrema destra Alba dorata. Il deputato Artemis Matthaiopoulos ha chiesto formalmente alla commissione cultura, della Camera, che vi sia una distinzione tra studenti greci e stranieri, in tutte le scuole presenti sul territorio nazionale. Un’affermazione a sfondo razzista che, inevitabilmente, ci riporta al 5 agosto 1938, quando, sulla rivista “La difesa della razza”, veniva pubblicato il manifesto che frantumava l’umanità in “grandi razze” e “piccole razze”, decretando la pura superiorità delle prime sulle seconde.
Immediata la reazione degli altri deputati, che hanno lasciato la commissione. Matthaiopolous ha messo in discussione i principi di convivenza alla base delle odierne democrazie multiculturali. Secondo lui “nella giungla, non ci sono regole”.
Si, perché all’interno di Alba dorata, l’unica regola condivisa sembra essere l’eliminazione degli extracomunitari, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo.
Il 7 settembre 2012, due deputati del partito suddetto, dopo aver richiesto di visionare il permesso di soggiorno, hanno devastato delle bancarelle gestite da immigrati, a nord-est di Atene.  Inoltre, il partito ha istituito mense per poveri, esclusivamente greci. Durante le elezioni di maggio 2012, attivisti del partito hanno fatto irruzione in sei seggi di Atene, minacciando l’elettorato di sinistra.

Ma cosa è Alba dorata?
E’ descritta dai principali mezzi d’informazione internazionali come una formazione neonazista, anche se il partito rifiuta questa etichetta, dichiarandosi nazionalista. Eppure nel 1987, il leader Nikòlaos Michaloliàkos esaltava le gesta e il coraggio di Hitler, mentre nel 2012 ha negato pubblicamente l’esistenza delle camere a gas nei campi di concentramento nazista. Il politico greco aveva gettato le basi del movimento nel 1980 e dopo un periodo di penombra,  il partito è tornato alla ribalta nel 2007. A maggio 2012, durante le elezioni parlamentari ha raccolto il 6.97 % dei consensi; ventuno deputati sono  entrati in Parlamento a passo militare.
Lo slogan: così possiamo liberare questa terra dalla sporcizia.
Allarme neonazismo? I segnali che il partito ha lanciato sono inequivocabili.                          
Il popolo greco si riconosce in questo partito? Sicuramente l’incertezza dei cittadini vi ha  trovato risposte.
Le guerre che hanno segnato il ventesimo secolo, hanno condannato fautori e popoli portatori di ideologie “razziste”, seminando sangue e morte in tutto il mondo.
 A quanto pare però, la guerra non sempre insegna e la memoria dell’essere umano è sempre troppo breve.
                                                                                                            Sonia Pellegrino                               

2 commenti:

  1. L'allarme del neonazismo è forte purtroppo... Complimenti per l'articolo =D

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  2. e purtroppo non solo in Grecia accadono episodi del genere. Forti campanelli anticostituzionali stanno suonando prepotentemente anche in Ungheria! Grazie per l'attenzione!

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