- Il Degrado della Reggia di Caserta e…non solo -
Sara Malm, corrispondente
del giornale inglese Daily Mail, scrive: “vandali e sciacalli minacciano
il palazzo reale più maestoso al mondo”. Il sindaco Pio Del Gaudio è
arrivato a chiedere l’intervento dell’esercito, mentre la sopraintendente
Paola David, viene criticata dai sindacati e dai cittadini per la cattiva
gestione del monumento vanvitelliano. Nell’articolo, la giornalista fa
anche riferimento al fatto che il Palazzo Reale dei Borbone è stato
anche set cinematografico di Stars Wars di George Lucas e di Mission
Impossible. Tutto quello che sta
accadendo a Caserta in questi ultimi giorni sembra proprio una Mission
Impossible.
Dopo le polemiche e la diffida contro la
David, presentata dai sindacati e dalla Corte dei Conti, Paolo Romano,
Presidente del Consiglio Regionale della Campania, afferma di voler
acquisire ufficialmente i dati economici e di bilancio relativi alla
gestione della Reggia, affinchè, sia fatta chiarezza sulla validità e i
criteri di gestione di questo importante sito culturale. Romano afferma, inoltre,
che da anni il decadimento della Reggia sia dovuto alla mancanza di fondi.
Ma Romano non ci crede in
quanto la sovraintendenza, tra 2012/2013, ha fatto convergere al sito 800mila€ per spese urgenti.
quanto la sovraintendenza, tra 2012/2013, ha fatto convergere al sito 800mila€ per spese urgenti.
Ciò che ora preme sapere
in Regione è quanto realmente incassa la Reggia, quanto viene speso
e, soprattutto, come e con quali criteri. Tutto questo menefreghismo
nella gestione del sito ha comportato gravo conseguenze per la Reggia
di Caserta: alberi che crollano ad ogni alzata di vento, discariche di
amianto rinvenute nel Parco, pesci che continuano a morire nelle vasche
monumentali invase dalle alghe e non solo, abusivismo commerciale, la
facciata che è a rischio crollo da un momento all’altro e per finire,
dulcis in fundo, i varchi laterali dell’entrata erano diventati piccole piazze
di stupefacenti, fortunatamente eliminate dalle forze dell’ordine pochi
mesi fa.
Intanto, il numero dei visitatori
diminuisce sempre di più, dal 1998 sono addirittura dimezzati. La Reggia
di Caserta, però, non esaurisce i problemi riguardanti i siti archeologici
e artistici della Campania. La prossima settimana si terrà a Caserta,
all’hotel Jolly, un incontro organizzato da “Italia Nostra” per discutere
del futuro della Reggia di Caserta e della Reggia di Carditello. Quest’ultima,
situata a San Tammaro, provincia di Caserta, è un altro sito neoclassico
appartenuto ai Borbone che da molti anni verte in uno stato di totale abbandono.
Il tribunale di S.Maria Capua Vetere del 2007, ha messo il sito all’asta
per un valore di 20milioni di euro. C’è un modo per scongiurare la vendita
del Real Sito di Carditello e restituirla alla pubblica fruizione?
Spostandoci nella provincia
di Napoli, la situazione non è diversa da quella casertana. Possiamo
parlare di morte dell’arte e della cultura. Partendo da Pompei, il senso di
desolazione e non curanza che espongono l’intera area a crolli e degrado
di ogni tipo, senza trascurare i danni, piccoli e grandi, creati dagli
atteggiamenti irresponsabili di un turismo fai da te. Le migliaia di
persone che accorrono a visitare il sito rimangono sconcertati di fronte a
questo spettacolo di degrado. Sarebbe opportuno chiedersi: “ che fine facciano
i soldi provenienti dalla vendita dei biglietti d’ingresso?” Andando verso il
mare, arriviamo a Bacoli, dove si trova la più grande cisterna d’acqua
costruita dagli antichi Romani, la Piscina Mirabilis. Sito che potrebbe
attirare milioni di visitatori ogni anno ma che purtroppo, può essere
visitato solo prenotando telefonicamente.
Tutto questo è inaccettabile,
è indecoroso e vergognoso. La Campania potrebbe essere la Regione più
bella e visitata d’Italia per la sua storia, le tante bellezze. Ma siamo sempre gli ultimi per il decoro e i
primi per indecenza, menefreghismo e criminalità.
Rousseau sosteneva che uno
Stato buono era possibile solo se “gli interessi di tutti i cittadini
coincidano almeno in parte”. Qui purtroppo vige solo una legge ed è quella
del: “MANGIO SOLO IO”.
di Alice Buonanno
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